Consulenza immobiliare
19 maggio 2022
DPE : nuova normativa 2022
Tutto sul nuovo regolamento 2022 del DPE.
Che cos'è il DPE e quali alloggi sono interessati ?
Il DPE è uno dei diagnosi tecniche che deve essere data all'acquirente durante una vendita immobiliare. Dedicato alla prestazione energetica dell'immobile, il DPE stima i tassi di emissione di gas serra e il consumo energetico della casa. Effettuato da professionista abilitato, il diagnostico viene integrato in fase di vendita con il DDT, pratica di diagnostici tecnici, che comprende altri studi relativi in particolare ai rischi tecnologici, alla presenza di insetti xilofagi, al rischio piombo e amianto.
Sono interessati solo gli immobili nella Francia continentale, quando l'alloggio è destinato a essere occupato per più di 4 mesi all'anno. Il diagnostico energetico porta alla classificazione dell'abitazione secondo una scala di riferimento che va dalle lettere da A a G in base al suo consumo energetico annuo in kWh/anno. Il prezzo del DPE varia da 100 a 250 euro a seconda delle dimensioni dell'immobile e del suo anno di costruzione. Il suo periodo di validità è di 10 anni.
Quali sono le evoluzioni del DPE nel 2022?
Diverse modifiche al DPE sono entrate in vigore il 1° luglio 2021, altre sono seguite il 1° gennaio 2022. Le prime riguardano in particolare le modalità di calcolo del diagnostico e il suo valore legale. Le ultime novità riguardano le informazioni che devono apparire sugli annunci immobiliari.
Un nuovo metodo di calcolo per il DPE
Lo scopo della riforma del DPE è quello di armonizzare le modalità di calcolo del diagnostico. Sebbene la stima sia stata in gran parte effettuata su fatture, è stato messo in atto un metodo di calcolo unico che dovrà essere applicato dai diagnostici. Tiene conto della qualità dell'edificio e del suo isolamento, del sistema di riscaldamento utilizzato, nonché, d'ora in poi, del consumo energetico dell'illuminazione e della qualità della ventilazione.
Nuove etichette energetiche (dalla A alla G)
L'ex edilizia classificava il DPE con due sistemi di etichettatura : l'etichetta energetica (la più conosciuta, basata sui consumi energetici annuali), e l'etichetta climatica (basata sulle emissioni di GHG). Ora, questi due parametri si fondono sotto un'unica etichetta, che riflette la prestazione energetica dell'alloggio nel suo insieme. Il documento è quindi più chiaro. È anche più preciso, perché ora deve includere una stima del costo annuo del consumo di energia.
Un DPE opponibile e non più informativo
Fino al 2021, il DPE era un documento informativo, a differenza di altre diagnosi di DDT, come i diagnostici di piombo o amianto. D'ora in poi, il DPE diventa come quest'ultimo un atto impugnabile e discutibile, che impegna la responsabilità del venditore o del locatore. Un inquilino o un acquirente ferito a causa di un DPE errato o fraudolento potrà così ottenere un risarcimento.
Restrizioni per gli alloggi con il punteggio più basso
Nell'ambito della riforma del DPE sono state adottate diverse misure per contrastare il fenomeno dei “setacci energetici” (case ad alta intensità energetica). Pertanto, dall'inizio del 2021, i proprietari di alloggi classificati F o G e situati in aree ad alta pressione immobiliare non possono aumentare il prezzo dell'affitto tra due contratti di locazione senza aver intrapreso lavori di rinnovamento energetico. Dall'inizio del 2022, questa restrizione si applica agli alloggi classificati F o G indipendentemente dalla loro zona. È previsto che nessun alloggio di classe G possa essere offerto in affitto dal 2025. Gradualmente, fino al 2034, questo divieto si estenderà agli alloggi di classe F, quindi di classe E.
Cosa dovrebbero mostrare ora gli annunci immobiliari?
Dal 1 gennaio 2022 gli annunci immobiliari devono esporre le etichette energetiche dell'immobile offerte in vendita o in locazione, nonché la stima dell'importo della bolletta energetica annuale.
Come migliorare il tuo DPE nel 2022?
Il DPE contiene raccomandazioni e indica gli articoli più energivori della casa. Il documento consente quindi di indirizzare gli interventi da intraprendere per il miglioramento delle prestazioni energetiche dell'immobile. L'ottimizzazione dei consumi di energia primaria prevede il rinnovo dell'isolamento degli alloggi, nonché il rinnovo dell'impianto di riscaldamento e acqua calda sanitaria. Ridurre l'impatto ambientale delle abitazioni implica ridurre il consumo di combustibili fossili. Gli aiuti di Stato facilitano l'accesso agli impianti che dipendono da energie rinnovabili (pompe di calore, caldaie a biomassa, ecc...).
Quali sono le sanzioni relative al DPE per il venditore o per il locatore?
In caso di mancata trasmissione del DPE all'acquirente o al conduttore
È possibile per l'acquirente o l'inquilino adire il tribunale per ottenere il risarcimento dei danni.
In caso di falso annuncio immobiliare
Se l'annuncio immobiliare pubblicato sulla stampa o affisso in un'agenzia contiene informazioni errate sulla prestazione energetica dell'immobile, l'acquirente o l'inquilino possono adire il tribunale. Il venditore o locatore sostiene il risarcimento dei danni, nonché l'annullamento della vendita o della locazione.
In caso di DPE effettuato da un diagnostico non certificato
L'utilizzo di un diagnostico non certificato per l'esecuzione del DPE è punito, per il venditore o locatore, con una sanzione pecuniaria di 1500 euro, e fino a 3000 euro in caso di recidiva.
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